Quando si avvicinano le Giornate Mondiali dei Giovani il mio cuore si riempie di gioia, quasi di esultanza! Mi ricordo di avere seguito la GMG di Parigi alla TV, pur vivendo in famiglia a 300 km da li’. E mi è rimasto nel cuore l’entusiasmo dei giovani, la loro gioia di vivere la loro fede insieme ai coetani e soprattutto al tanto amato Giovanni Paolo II. Poi. Già da laica consacrata nell’Istituto delle Oblate Apostoliche ho partecipato all’incontro di Roma, e via di seguito il Signore mi ha chiamato a vivere quest’esperienza mondiale di fede giovanile negli altri posti dove ha avuto luogo: Sydney, Köln, Madrid, Rio de Janeiro, Cracovia. E quando è stata la volta di Panama, pensavo di non andare. Devo dire che ho sempre fatto la GMG non tanto per ‘me stessa’ ma per aiutare giovani lettoni – dove il Signore mi ha mandato missionaria da circa 20 anni – ad essere protagonisti di tale evento.

Perchè la GMG?

La mia vocazione di Oblata Apostolica è nata da un incontro personale con Gesù,  Figlio amato di Dio Padre che si è incarnato per me! Il nostro fondatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, amava dire: “Dio Padre mi ha amato allora come umanità da salvare, mi ama oggi con quell’unico identico atto di amore che non tramonta, mi ama attualmente come umanità salvata, mi amerà domani come umanità redenta. Me personalmente. Possiamo applicare al Padre quello che Paolo dice di Cristo: “dilexit me… ha amato me personalmente”. Io non sono semplicemente parte di una massa, parte anonima, atomo non individuabile, io sono persona, sono oggetto di amore.” (Ritiro: C’è ancora una speranza, 25.04.1978).

Questo Amore – Gesù è solo Amore – mi ha afferrata, mi ha coinvolta totalmente e non posso fare a meno di comunicare quest’Amore, o quanto meno desidero farlo conoscere agli altri. Questo desiderio mi ha spinto di nuovo a lasciarmi trascinare nell’avventura della GMG. Sono una reale occasione per i giovani di incontrare Gesù che si dona a loro, di incontrarsi con altri giovani che credono in Dio e vogliono  seguirLo, cantare il Suo Amore, fondare la loro vita su di Lui.

E allora … verso Panama!

In seguito alle diverse esperienze vissute, mi sono accorta quanto è importante la preparazione prima della partenza, e anche la settimana che introduce la GMG. Prima della partenza, con  i 12 ragazzi e il sacerdote che costituiscono il nostro gruppo, abbiamo fatto incontri di conoscenza reciproca, di fraternità alla luce del messaggio che il Papa Francesco ha inviato ai giovani. Viviamo la pre-GMG in Honduras sotto la guida di Mons. Joe Bonello, vescovo Maltese missionario da tanti anni nella “terra delle acque profonde”, con un tempo di ritiro, giornate dedicate al servizio dei fratelli – in un orfanatrofio, una casa per anziane, due scuole e anche una prisa di contatto con la cultura locale. Il 20 gennaio raggiungeremo Panama City dove ci incontriamo con altri 23 giovani lettoni per tre giornate di catechesi, fede co

ndivisa, gioia di appartenere a Gesù e di essere suoi testimoni.  Sappiamo già che ci sarano gruppi della Nuova Zelanda e dell’Irlanda con noi. La parrocchia di San Giacomo è già in attesa della nostra venuta!

Il filo rosso di questa GMG

Dovrei piuttosto chiamarlo filo ‘azzurro’ perchè sarà Maria la nostra compagna di cammino in questa stupenda esperienza. Infatti Papa Francesco ci ha fatto fare per tre anni un cammino di sequela di Maria, che sempre porta a Gesù. E adesso la contempleremo: Serva del Signore, che risponde all’angelo, e attraverso Lui a Dio: “ Si faccia di me secondo la Tua parola” (Lc  1, 38).

Insieme, preghiamo per ciascun giovane che sarà a Panama, che seguirà tramite i mezzi di comunicazione sociale questo evento, perché possa sperimentare la gioia di essere amato/a infinitamente da Dio, e come Maria e con Lei, si metta al seguito di Gesù nel compiere “l’adorabile volonta’ del Padre” (Servo di Dio G. Giaquinta).

Liliane Bertrand,

Oblata Apostolica Pro Sanctitate

Coordinatrice del Gruppo Lettonia alla GMG 2019