Ore 15 seduta al bar, già stanca per la levataccia, guardo fuori dalla porta il mio villaggio un po’ deserto in questo periodo dell’anno, e sorrido perché un pensiero mi sfiora: “Seduto stanco stava sul pozzo di Sicar”, il Divino Viandante, Gesù.

Certo non c’è paragone!

Lui stanco e assettato perché non ha dove poggiare il capo, l’amore per l’umanità lo spinge ad andare, cercare, curare, guarire…

Io, i chilometri che faccio li percorro in macchina, la testa la poggio sul cuscino … Ma l’idea di “quel pozzo” e di Colui che sopra vi è seduto, mi fa intravedere, in questo bar, la possibilità, che io Daniela, oblata apostolica Pro Sanctitate, possa trovare l’occasione per donare e ricevere “Acqua Viva”, in questo bar di questo piccolo villaggio.

Quanta vita c’è, quante storie, fatiche, gioie, realtà così diverse, a volte opposte. Passano da qui santi e malviventi, e per tutti servo lo stesso caffè, allo stesso modo, con la medesima attenzione consegnando a ciascuno un sorriso d’accoglienza.

Certo, con i più assidui frequentatori, i clienti affezionati o gli abitanti del villaggio che mi hanno visto nascere e crescere mi permetto di dialogare e ascoltare le loro storie, e a volte anche la richiesta di preghiere per loro o per le situazioni che vivono… (perché a te, dicono, il Principale ti ascolta di più), spesso sono anche provocazioni, bisogno di sentir parlare di Dio fuori dagli ambiti tradizionali.

C’è un gran bisogno di incontri veri, di volti che ti facciano vedere il Suo Volto, di vite che parlano di amore, di servizio, di gesti gratuiti, di Vita eterna, di cosa ci accadrà dopo una vita passata a lavorare, a faticare per portare il pane a casa.

Vita quotidiana esperienza di santità! Si proprio cosi!

E’ bello questo pozzo dove quotidianamente faccio esperienza di miseria e misericordia, peccato e bellezza…buio e luce.

Tutto ha una muta parola che conduce a Dio…(G.Giaquinta).

Gesti, sguardi attenti, parole buone, borracce riempite d’acqua, compresse per il mal di testa, cerotti e ghiaccio per incauti ciclisti scivolati sull’asfalto…questo e altro ancora accade in questo pozzo dove ogni giorno spendo la mia vita condividendo la fatica e il peso delle lunghe ore di lavoro insieme ad altra gente, con il cuore pieno di una Presenza che mi disseta e mi invita ad attingere sempre da Lui quell’acqua buona, che debbo anche io donare, a quell’umanità che, ogni giorno, sotto questa piccola porzione di cielo, passa da questo pozzo!

Daniela Granata