Il canto delle rondini in questi giorni mi ha rallegrato il cuore.
Vederle sfrecciare nell’azzurro del cielo, quasi disegnassero per me nuove traiettorie di vita, come il mouse che ti aiuta a cercare, cancellare, aggiungere…
Seguire il loro volteggiare senza paura, come di chi è abituato alle altezze ma non finisce mai di esplorarle…
Volano insieme, le rondini, a ricordarmi la bellezza dell’incontro con gli altri, la festa della condivisione semplice e sincera, e mi ritorna nel cuore un gioioso adagio: “E’ più bello insieme…”.
Vederle volare mi rapisce e mi incanta, forse perché ho sempre associato al volo la libertà, per me il dono più grande, senza il quale nulla avrebbe senso.

Ricordo quella volta in cui, fissando un gabbiano che volava, mi è fiorita nel cuore un’invocazione: Signore, come vorrei volare!! Risposta: E chi te lo impedisce?

Sgorga allora  il Grazie profondo a Gesù, uomo assolutamente libero, libero da sé, libero nell’amicizia, libero nel suo parlare rivoluzionario, libero di donarsi fino a dare la vita.
E ritorno a fissare il cielo, il volo delle rondini semplice e maestoso attorno alle case, quasi a lasciare um messaggio di speranza: Sii felice, scegli la vita, sempre!
E penso che tutto parla se ci prendiamo il tempo per ascoltare, che nascono sinfonie interiori dal nostro fermarci, sostare, osservare.
In me canta la lode: “Le opere delle tue mani, Signore, mi danno gioia”!!

Lucia D’Alessio