Beati i puri di cuore perché vedranno Dio

Chi sono i puri di cuore?  

Facilmente associamo questa parola ai bambini! Sono loro i puri di cuore, quelli che non hanno malizie e non vedono o fanno il male, che si fidano e si affidano. Ma è proprio così? Ed oggi cosa significa coltivare la purezza di cuore?  I bambini sono innocenti, gli adulti possono essere puri di cuore! I puri di cuore si impegnano con tutte le forze a vedere i segni di Dio negli avvenimenti della vita, a scorgere la Bellezza di Dio e della creatura umana velata dalle oscenità a buon mercato, dal gusto sempre più invadente del turpe, della bruttezza morale sbandierata come riscatto o libertà.

I puri di cuore guardano ogni uomo come un fratello che ha dignità. Non si lasciano corrompere dal successo, dalla violenza, dal piacere, ma riconoscono solo il valore dell’amore e della gratuità. Per questo i puri di cuore non amano fingere, non mettono maschere, cercano di guardare sempre il bene che è celato o è all’origine dei sentimenti, delle azioni, delle relazioni.

I puri di cuore non sono sciocchi! Poiché essi vedranno Dio, sono capaci di vedere e chiamare il male con il suo nome.  Più essi diventano trasparenti più, per dono, riconoscono l’origine della cattiveria, della menzogna, della malizia, della violenza che può sempre tentarli e che vive radicata in tanti cuori e tante strutture umane.

Per questo motivo i puri di cuore sono temibili, il loro parlare è sì sì, no no, le loro azioni sono rette e dirette, sono dei veri combattenti della rivoluzione dell’amore, mansueti ma tenacissimi, gioiosi e grati per ogni piccola cosa che vive nell’universo. Nei puri di cuore vibra, come in un cristallo, tutta l’armonia di Dio e si diffonde in raggi di luce, in frammenti di colore: bontà, verità, coraggio, rettitudine. Maria, la madre di Gesù, è la Tutta Pura. Specchiandosi in lei, ciascuno può riconoscere la verità di sé e il male può solo ritrarsi inorridito della sua infelice bruttezza.

Un piccolo passo verso la santità può essere proprio l’impegno di vivere questa beatitudine nel nostro tempo che sembra aver perso ogni trasparenza. Chiediamoci in ogni situazione: Dio cosa mi chiede di fare e chi mi chiede di essere?

Loredana Reitano