Ripensare alla mia storia di Cooperatrice* mi porta lontano nel tempo….

Ero da più di quindici anni lontana dalla Chiesa e con Marco ci eravamo sposati civilmente qualche anno prima, dopo la convivenza, ma da qualche tempo sentivo che forse c’era altro: forse l’amore basato sulle nostre esclusive aspettative, il vivere mosso solo dal nostro esclusivo impegno non potevano essere l’unico progetto.

Nel 1988 conoscemmo il Movimento Pro Sanctitate e, accolti serenamente, senza giudizio, assaporammo la gioia di un momento fraterno per il Natale; sorrisi, canti, giochi e preghiera ci misero a nostro agio, anche se io da tantissimo tempo non includevo più il Signore nella mia vita, nonostante l’esempio di mio marito. Da allora il Movimento divenne per noi famiglia e Dio, soffiando teneramente e avvalendosi della calda e forte collaborazione delle Oblate Apostoliche, ci spinse ad andare avanti, a ‘non temere’.

Marco ed io abbiamo avuto il dono grande di camminare da subito insieme e ben presto sentimmo che la nostra vita stava cambiando: il matrimonio religioso, altre due figlie a far compagnia al primo e un imparare ad accogliere, piano piano, la volontà del Padre nella nostra vita, a vivere l’amicizia come dono ricevuto e dato, a salire sul sicomoro per vedere Gesù che sempre più ci chiamava a Lui e ci spingeva lentamente a pregare con sempre maggior costanza… E così ci parve naturale ascoltare la Sua chiamata a dare un poco di più, Marco come Animatore Sociale** ed io come Cooperatrice. Non fu una folgorazione, un vento impetuoso, ma il solito soffio tenero, che ancora una volta ci diceva di ‘non temere’.  

Il primo maggio del 1994, eccoci a impegnarci davanti a Dio, ai fratelli Pro Sanctitate e, dono grande, davanti a Monsignor Giaquinta, che già avevamo conosciuto e che, ormai piegato dalla malattia, prossimo al ritorno alla casa del Padre, con serena fedeltà e coraggio presenziò alla Celebrazione Eucaristica; il mio cuore tremava di emozione, e di tenerezza per quel santo Vescovo che avevo conosciuto non come ‘padre’ austero, ma come un nonno dolcissimo dallo sguardo vibrante che ti sapeva leggere il cuore e donare parole di accoglienza e fede sicura.

Dopo i tre anni di formazione sostenuta dalla mia ‘maestra’ Oblata (ma quante maestre e amiche ho trovato nelle Oblate che si sono avvicendate nella nostra Betania!), nel 1997 Marco ed io abbiamo confermato i nostri impegni e abbiamo continuato e continuiamo a camminare; le vicende della nostra vita sono come quelle di ogni famiglia che ha momenti di gioia e serenità, di fatica e sofferenza, di quiete e di malattia, ma ha un Alleato grande che ci aiuta sempre a RICOMINCIARE, anche nei momenti che possono sembrarci bui, in cui ci sembra di ‘perderci’ un poco…ma la LUCE è sempre là, pronta ad illuminare il nostro camminare.

Marzia Leone

 

*Cooperatrici: donne sposate associate all’Istituto delle Oblate Apostoliche che vivono la spiritualità dell’Istituto in particolare nella famiglia e collaborano attivamente nel Movimento Pro Sanctitate.

**Animatori Sociali: membri dell’Associazione Ecclesiale Animatori Sociali, fondata dal Servo di Dio Guglielmo Giaquinta con lo scopo di diffondere la santità nella società.