L’enciclica “Fratelli tutti” sulla fraternità e l’amicizia sociale

Non so se lo ha mai detto pubblicamente, ma mi sembra di poter dire che a Papa Francesco piacciono le sorprese, soprattutto gli piace fare delle sorprese: telefonate, incontri, visite… E ogni volta che ci coglie di sorpresa ci viene da dire: “E dopo questo, cos‘altro si inventerà!?”. E ciò che vale per i gesti, si verifica anche per il suo Magistero: dopo l’esordio con la prima enciclica (ve la ricordate?) sulla fede, che ‘completava’ il lavoro avviato da Benedetto XVI con le encicliche su carità e speranza, il papa argentino ha stupito il mondo con una enciclica sull’ecologia, o meglio sulla cura della casa comune… e qui già avevamo colto con chiarezza che c’è bisogno di un modo nuovo di pensare la fede cristiana, coinvolgendo nella riflessione, nella vita di fede e nelle azioni quotidiane ogni aspetto del mondo in cui viviamo.
Poi arriva la notizia che papa Francesco sta per pubblicare un’enciclica sulla fraternità: lo scoop ha permesso di cominciare a familiarizzare con l’idea, a mettere insieme le parole: enciclica, fraternità, amicizia… parole calme, che ci facevano pregustare una bella e tranquilla riflessione sulla fraternità, serena e pacifica. Quando il 3 ottobre scorso è stata finalmente pubblicata l’enciclica, non ci siamo trovati davanti una breve meditazione esortativa, ma un’ondata travolgente di fraternità! Non una rilassante tisana di buoni sentimenti, ma un concentrato energetico esplosivo, una richiesta, più o meno esplicita, di incendiare ogni attività umana con le scintille incandescenti di fraternità che si sprigionano dal Vangelo.
Tutto questo in un piccolo libro? Sembra proprio di sì, ma non è un ‘libro’ normale!
L’enciclica Fratelli tutti ha due caratteristiche essenziali, tra loro correlate e che offrono una piccola chiave di lettura di tutto il documento.
La prima è che appartiene alla categoria delle encicliche sociali, cioè quei documenti del Magistero che contengono la dottrina sociale della Chiesa, che trattano i temi che riguardano la vita sociale, l’economia, l’educazione, la politica, il lavoro…
La seconda caratteristica, diretta conseguenza della prima, è che in questa enciclica, nello stile di papa Francesco, il Vangelo è proposto nelle sue immediate conseguenze sulla vita, sulla nostra vita, a tutti i livelli.
Fratelli tutti contiene una proposta audace: rendere la fraternità così concreta da farla diventare il principio ispiratore delle relazioni personali, delle scelte economiche, della politica, delle relazioni internazionali, del dialogo tra le religioni e dell’incontro dei popoli.
È un grido profetico, una parola pronunciata con la forza del fuoco che arde dentro e non si può trattenere, il fuoco dell’amore di Dio che attende di trovare cuori da incendiare.
Ma perché si possa realizzare il sogno della fraternità universale, occorrono uomini e donne che siano il germe di tale sogno, ben sapendo che essere fratelli è dono di Dio, ma vivere come fratelli è compito nostro. Per questo il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, anche lui affascinato dal sogno di Dio di una fraternità universale, così pregava:

Al mondo,
immerso nell’egoismo e nella ingiustizia,
tu sei venuto, Signore
a dire una parola nuova.
Ci hai parlato di amore e di fraternità,
e ci hai rivelato l’esistenza di un Padre che ama tutti
infinitamente
e tutti vuole fratelli;
e hai lasciato tale messaggio come testamento
perché fosse diffuso nel mondo.
Ma ancora molti non lo conoscono,
e cercano di risolvere i loro problemi
attraverso la giustizia,
rimanendone, spesso, delusi.
Questa nostra povertà invoca aiuto da te.
E tu, Signore ti sei degnato di chiamarci
perché diveniamo tua risposta ai fratelli,
vivendo noi per primi il comandamento dell’amore
e ripetendo a tutti che la fraternità,
più che la sola giustizia,
può risolvere i problemi dell’uomo.
Noi desideriamo compiere la missione
che ci hai affidato
e parlare di amore e di fraternità.
Per questo, Signore,
dacci il dono della parola
e il coraggio della testimonianza.
Aiutaci a divenire forza capace di edificare
un mondo nuovo,
in cui vivere quali figli di uno stesso Padre celeste
e dell’unica madre Maria,
fratelli in te,
discepoli fedeli della tua Chiesa.
Donaci la forza dello Spirito
per essere costruttori di un mondo
in cui tutti gli uomini possano e sappiano vivere
da fratelli. (G. Giaquinta, Costruttori di un mondo nuovo)

Nelle prossime settimane continueremo ad esplorare la profezia della fraternità attraverso gli scritti di Guglielmo Giaquinta, nell’augurio che siano un incoraggiamento, un supporto per la nostra preghiera e il nostro impegno per diventare ogni giorno di più lievito di santità e di fraternità per il nostro tempo.

Cristina Parasiliti