Tanti anni fa mi ritrovai davanti alla scultura della Pietà in San Pietro e soffermandomi sul volto di Maria non vidi la disperazione di una madre con il figlio morto fra le braccia, ma uno sguardo abbandonato e mi fu allora chiaro che solo una infinita Fiducia di resurrezione poteva riempire quel cuore. Maria era vissuta sempre alla luce della Fiducia: dall’annuncio dell’Angelo alla fuga in Egitto; dal ‘fate quello che vi dirà’ delle nozze di Cana al suo seguire Gesù nella sua predicazione in atteggiamento di ascolto, attenta a cogliere i segni di Dio; dallo stare ai piedi della croce con l’animo trafitto dalla spada, all’accogliere Giovanni come figlio, e con esso i discepoli e tutta l’umanità.  Maria è stata completamente disponibile al volere divino, anche se misterioso, anche se difficile da intendere ed apparentemente impossibile da accogliere ed è diventata nostra maestra di Fede, di Fiducia.

Tutto questo ho ritrovato nella mia appartenenza al Movimento Pro Sanctitate e ancor più nel mio essere Cooperatrice all’interno dell’Istituto delle Oblate Apostoliche. Padre Guglielmo, teneramente legato alla Madre celeste, ci ha lasciato un invito semplice ed affettuoso: “Tu sei modello e guida nei passi di mia vita, tu sei la mia certezza nel mondo che verrà”. E come ogni anno vogliamo desideriamo festeggiare nella nostra famiglia spirituale il CUORE IMMACOLATO DI MARIA DELLA FIDUCIA, preparandoci ad essa con una novena in cui condividere preghiere e riflessioni che ci accompagni alla celebrazione della domenica che precede il Mercoledì delle ceneri. Quel giorno insieme celebreremo Maria per manifestare la nostra gratitudine per il dono della Madre, il dono della Fiducia e anche vivendo insieme un momento di festa fraterna.

Marzia Bregliano